Scritti e discorsi sulla Pace

Da: The Golden Shore Edizioni – Autore: Sri Chinmoy
Nota: i sottotitoli non fanno parte del testo originale dell’autore

Il seme della pace

Nella vita esteriore non possiamo avere pace a meno che e finché non abbiamo prima stabilito la pace nella vita interiore.
La mattina presto, prima di uscire di casa, se coltiviamo alcuni pensieri divini, essi entreranno nella nostra vita esteriore come realtà rivitalizzanti e appaganti.
È nel mondo interiore che accade tutto; il mondo interiore è il luogo dove piantiamo il seme. Se piantiamo il seme della pace e dell’amore, naturalmente avremo un albero della pace e dell’amore quando il seme germoglierà. La pace che facciamo scendere dal mondo interiore con le nostre preghiere e meditazioni è molto solida, potente e durevole. Quando abbiamo questa pace nella vita interiore, la nostra vita esteriore ne verrà trasformata, è solo questione di tempo.

Oltre la mente

La pace è la nostra piú alta benedizione. Si pensa che sia possibile ottenere tutto con la ricchezza, ma se manca la pace, si diventa il piú misero dei mendicanti. Si è soliti dire “la pace della mente”, ma in realtà non c’è pace nella mente; quando si vive nella mente non si potrà mai avere un briciolo di pace. Se si vuole la pace, bisogna andare oltre il regno della mente.
Com’è possibile andare oltre il regno della mente? È possibile grazie a una costante aspirazione; questa aspirazione ci permetterà di gettare la mente nel mare del cuore. Allora vedremo che l’intera nostra esistenza sarà inondata di pace interiore.

Fare prima ciò che è piú importante

Possiamo ottenere la pace nella vita esteriore solo se facciamo prima ciò che è piú importante. Nelle prime ore del mattino, prima di intraprendere le faccende quotidiane, se meditiamo per dieci o quindici minuti, la pace entrerà in noi. Se facciamo emergere le nostre qualità divine di aspirazione, dedizione, amore, devozione e abbandono alla Volontà di Dio, queste qualità faranno discendere dall’alto la pace. Esse sono come degli amici divini, degli amici eterni in noi, che sono piú che desiderosi di essere al nostro servizio. Se le invochiamo la mattina presto prima di uscire di casa, porteremo con noi la pace, ma se non sentiamo un consapevole bisogno di pace e non la invochiamo, perché la pace dovrebbe venire da noi? A meno che e finché non la invochiamo, la pace rimane nel proprio mondo.
Come possiamo avere pace, anche una sola sua goccia nella vita esteriore, nella confusione delle attività giornaliere? Facile: dobbiamo semplicemente dare la preferenza alla voce interiore.

L’adamantino potere della pace

Il potere della pace è simile al potere del denaro: se la mattina usciamo con del denaro in tasca, durante la giornata possiamo fare acquisti; ugualmente, se meditiamo la mattina presto per la pace e la pace scende in noi, quando saremo a contatto col mondo che è cosí pieno d’insensatezza e follia, saremo colmi di pace, che ci proteggerà durante l’intera giornata. La pace di per sé è una forza senza rivali; se siamo molto forti, l’irrequietezza del mondo non potrà colpirci, ma se siamo deboli e privi di pace interiore, ovviamente saremo sopraffatti dall’irrequietezza e dalle qualità non-divine del mondo.

Non biasimare il mondo

Otteniamo la pace solo dopo che abbiamo smesso del tutto di trovare difetti negli altri. Dobbiamo sentire tutto il mondo come nostro. Quando mettiamo in evidenza i difetti degli altri, entriamo nelle loro stesse imperfezioni. Questo non ci è di nessun aiuto. Sorprendentemente, piú andiamo in profondità, piú chiaro si fa che le imperfezioni degli altri sono anche le nostre imperfezioni, ma in corpi e menti diversi. Se pensiamo a Dio, la Sua Compassione e la Sua Divinità amplieranno la nostra visione interiore della verità. Dobbiamo raggiungere la pienezza della nostra realizzazione spirituale per accettare l’umanità come un’unica famiglia.

Soluzioni pratiche

Come trovare la pace interiore? A livello pratico, non ti aspettare niente dagli altri sul piano materiale, ma dona te stesso come una madre dà tutto al proprio figlio, convinta che il bambino non sia in grado di darle niente.
Non aspettarti niente dal mondo, amalo soltanto e offrigli la tua capacità, la tua ricchezza interiore, la tua gioia. Tutto ciò che hai, dallo al mondo incondizionatamente; se ti aspetti qualcosa dal mondo, ne rimarrai avvilito perché il mondo non ci capisce, il mondo non si cura di noi. Quindi se possiamo fare ogni cosa incondizionatamente, avremo la pace dello spirito. Questo è un modo.

L’altro modo è meditare sul cuore, dove c’è una gioia costante, un amore costante. Cosí facendo non aneleremo all’apprezzamento altrui e dipenderemo sempre dalla nostra Sorgente interiore, dove c’è infinita gioia, infinito amore, infinita pace. La cosa migliore è meditare sul cuore: questo è il secondo modo, che è il piú efficace.

Sèrviti di un’arma superiore

Quando devi difenderti o proteggerti, cerca di usare un’arma superiore. Se uno ti offende e tu rispondi con un’offesa dello stesso genere, la cosa va avanti e non finisce. Se poi semplicemente trattieni la rabbia, chi ti ha offeso abuserà di te; ma se tu sei colmo di pace interiore, egli vedrà qualcosa in te che non potrà mai essere conquistato; vedrà un mutamento in te, e a causa di questo mutamento non solo rimarrà stupito, ma si sentirà minacciato e si spaventerà. Tutto ciò gli farà capire che le sue armi sono inutili. Una mente potente potrebbe farsi dei nemici, ma non un cuore pieno di pace. Se ami l’umanità, certamente acquisterai e svilupperai pace interiore. Questa pace interiore cambierà sicuramente il mondo. Quando la tua intera vita esteriore è inondata di pace, noti che la collera non può esistere e diventerà una cosa estranea per te.

Il mio nutrimento è la pace

La pace di per sé è forza. Avendo la pace interiore, si può avere gioia e delizia quando si affronta il mondo esterno, che può essere sotto il nostro controllo se abbiamo la pace dello spirito. Ovunque andiamo, creeremo la nostra pace; se non abbiamo la pace interiore da offrire, le uniche qualità che esprimeremo saranno l’irrequietezza e l’aggressività.
La pace inizia quando ci rendiamo conto che il mondo non ha bisogno della nostra guida. L’aggressività di solito si ha quando uno pensa di conoscere la verità, ma gli altri non l’accettano. Egli vuole correggere e modellare il mondo secondo la propria volontà. Se rendiamo del tutto trascurabile la nostra presunzione, abbiamo la pace dello spirito; a questo punto non ci può essere affatto aggressività e le forze aggressive non potranno entrare in noi dall’esterno, mentre quelle aggressive già presenti in noi saranno illuminate grazie alla compassione, alla sollecitudine e al senso di unità.

La pace s’irradia

Il mondo esteriore ha bisogno di pace. Ora, come possiamo ottenere la pace esteriore? Potremmo ottenere la pace facendoci amico tutto il mondo? No. Potremmo avere molti amici, anche veri amici, amici intimi, ma ciò non vuol dire che avremo la pace nel mondo esteriore. Vi assicuro che se l’intero mondo esterno si trasformasse nell’amicizia stessa e ognuno fosse pronto a offrire il proprio aiuto, non ci sarebbe pace nel modo esterno. La pace esteriore arriverà solo quando scopriremo la pace interiore. Questa pace è una cosa che già abbiamo, non la dobbiamo inventare, la dobbiamo scoprire.
Una volta raggiunta la pace interiore, la pace mondiale potrebbe esser ottenuta in un batter d’occhio. Se in noi avessimo un pensiero positivo, un pensiero illuminante e appagante, lo potremmo esprimere e offrire ai nostri amici e ai nostri cari. I nostri pensieri illuminanti, divini, appaganti fluiranno nei nostri cari, che in questo modo riceveranno la pace. Quindi, quando l’abbiamo, la pace interiore automaticamente si riversa e irradia le sue qualità verso tutto il mondo.

La nostra massima protezione

La massima protezione non è data dalle conquiste e risorse materiali; tutti i tesori del mondo sono vani per la nostra anima divina. La nostra massima protezione è data dalla comunione dell’anima con la pace che tutto nutre e tutto appaga. La nostra anima vive nella pace e per la pace. Se viviamo una vita di pace, ne saremo sempre arricchiti e mai impoveriti. Abbiamo lottato, sofferto e peregrinato tanto, ma il volto della pace non ci si rivela ancora. Lo potremo scoprire se il treno dei nostri desideri finirà la sua corsa alla stazione della Volontà del Signore Supremo.

La nostra pace è dentro di noi

Non è mai troppo alto il prezzo da pagare per la pace interiore. La pace è l’armonico controllo della vita; è colma di energia vitale; è una forza che facilmente trascende tutto il nostro sapere terreno, ma non è separata dalla nostra esistenza. Se apriamo le giuste vie interiori, la pace può essere sentita qui e ora.

La pace è eterna; non è mai troppo tardi per ottenere la pace e ogni momento è buono per raggiungerla.
Possiamo rendere la nostra vita veramente fruttuosa se non siamo separati dalla nostra Sorgente, che è la pace dell’Eternità. La massima sfortuna che possa capitare a una persona è perdere la propria pace interiore. Nessuna forza esterna gliela può sottrarre, sono i suoi pensieri, le sue azioni che gliela tolgono.

La nostra pace è dentro di noi e rappresenta la base della nostra vita. Perciò, da questo momento decidiamo di riempire la mente e il cuore con le lacrime della devozione, il fondamento della pace. Se le fondamenta sono solide, quale che sia l’altezza dell’edificio non ci può essere pericolo, perché la pace è sotto, sopra, dentro e fuori.

The Golden Shore Edizioni
Autore: Sri Chinmoy