Il cuore di un bimbo

Sul nostro sentiero, il sentiero di Sri Chinmoy, uno degli aspetti più importanti è il ‘cuore’. Il piano fisico, il piano emozionale, il piano mentale, sono le tre ‘realtà’ di esistenza di cui siamo sempre consapevoli. Meno consapevoli invece siamo delle realtà più spirituali, più profonde. Queste sono: il ‘cuore’ e l’anima. Per cuore si intende la nostra consapevolezza profonda, spontanea, piena di amore, piena di gioia. Essa sfocia nella nostra vita cosciente attraverso una ‘porta’: il chakra detto ‘del cuore’, appunto. In sanskrito, chakra Anahata.


Da: https://www.srichinmoylibrary.com/chd-3

Sri Chinmoy: Poiché un bambino vive nel cuore, sente sempre che sua madre o suo padre si prenderanno cura di lui, sente sempre di essere protetto, guidato e assistito. Perciò ha spontaneamente fiducia nella sua vita. Poiché è sempre nel cuore, sente che non ci sarà nessuna necessità che i suoi genitori non appagheranno. Se vivesse nella mente immediatamente penserebbe: “Oh, forse mio padre non sarà capace di fare questo. Forse mia madre non mi aiuterà.” Potrebbe, per questo, diventare pauroso, pieno di dubbi e ansioso, ma un bambino non vive nella mente. Similmente, se vuoi avere lo spirito di un bambino, non ha importanza quanti anni hai, devi sentire che c’è Qualcuno con un’infinita Luce-Saggezza che ti pensa costantemente, ti guida e protegge, e che quella Persona è Dio.

 

Non potrà mai agire come un bambino, colui che si cura più dell’intelletto che del suo cuore, che si cura più delle conquiste esteriori che di quelle interiori, che si cura più della società intorno a lui che di Dio dentro di lui. Un vero bambino vive tutto il tempo nel cuore, mentre un adulto è tutto il tempo nella mente. Nella mente non c’è amore, l’amore vero può essere trovato solo dentro il cuore-fiore. Il cuore-fiore prova tutto il tempo a rendere gli altri felici. Poiché Dio ha il cuore-fiore di un bambino, prova tutto il tempo a renderci felici. Il cuore-fiore di un bambino è un cuore divino. Se rimaniamo nel mondo esteriore, vedremo i bambini come comuni esseri umani, ma se andiamo all’interno di noi, vedremo immediatamente che un bambino incarna tutte le divine qualità di Dio. In quel momento, vedremo i bambini come veri miracoli, come strumenti divini, come fiori di Dio.


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